il mio Padrone
il mio Signore
mostro i denti
e tendo il braccio
io non parlo
è tutto pronto
è l'ispezione generale
ma chissà che mi credevo
che avrei retto un po' più a lungo
quello sguardo su di me
invece no, sono scappato
lo specchio, un rifugio
la luce al neon, uno smascheramento
ho aperto l'armadietto del tuo bagno
ho bevuto il tuo profumo
carezzato il tuo rasoio
da non potere più rimediare
da non potermi sistemare
ingannando qualcun altro
legandoci
costretti
nella disciplina dell'amore
ma se schiudessi le tue mani
se schiudessi le mie mani
nessuno rimarrebbe strangolato
non io
e nemmeno tu
questo dico
solo questo dico
non io
e nemmeno tu.
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...ovvero, la nobile arte della critica costruttiva.