di dare un nome a ciò che provo
le promesse sussurrate
quasi dette, sempre vere
l'odio che provo per me stesso
quando in te cerco rassicurazioni
dunque dico che
il tuo sguardo non è mutato
le mani sono dove le ho lasciate
i tuoi baci appena un po' più dolci
e queste mura, nostre testimoni,
che non vogliono crollare
e scopro che riesco ancora a respirare
nulla è cambiato
eppure questo è un mondo nuovo
di promesse e di conquiste;
dunque dico che
ti amo.