lunedì 27 ottobre 2008

il disegno delle parole

fissare il vuoto non ti porterà lontano
concentri i tuoi pensieri e cadono
su quell'armadio che prima o poi dovrai disfare
e intanto pensi che nessuno ti potrà far male 

quando sarò tornato 
finalmente parlerò
e non tratterrò parole 
ti travolgerò
come un fiume
e in verità
tu continuerai a invecchiare.

il viaggio I

60 giorni sono passati
Ed erano un'unica notte
Mi hanno preparato a navigare
Il solco muto che la mia forma
Occupa appena

Sono Colombo!
Sono Magellano!
Scoprirò terreno fertile
Dal terreno mi farò coprire

Così è deciso e non pronunciato
Perché il mio viaggio non ha parole.

pietre

Ho perfezionato la tecnica
Di fingere e mentire:

ciò che prima infiammava lo sguardo
Ora è custodito tra le mie mani

Ma non cadrò nell'estasi
Di maneggiare l'essenziale

Lo doserò
Con misurata cattiveria.

questa maschera di morte

Questa maschera di morte
Non cela più nulla
Di una verità fatta d'osso

Una nuova pelle
D'ora in avanti!

Nuove maschere
Con cui andare avanti.

martedì 21 ottobre 2008

buon anniversario

Vorrei scrivere di te
Ma mi accorgo
Che non trovo le parole
Abbandonate nelle foto
Generose di sorrisi
A descrivere altri giorni
Altri luoghi, altre persone
Quando tutto era più folle
Neanche il sole feriva i nostri occhi
E noi troppo attenti
A perseguire i traguardi degli amanti
Lasciavamo le ambizioni
A scordare i nostri nomi
Ma una voce può bastare per entrambi
Fino a che si crede che anche il cuore
Si rinnovi con l'inizio di stagione
Poi rimangono solo le macerie
Ed immagini dai bordi bruciati
E poi tu, che bruci con loro.

lunedì 20 ottobre 2008

oceano

tu sei il mio Oceano

indifeso in profonde acque
mi immergo e non sento nulla
che non suoni sordo e lontano

la morte ha i passi attutiti In questo cielo solido.

domenica 19 ottobre 2008

promesse (due vie)

ci ritroveremo in estate 
che l'inverno porta malattie 
o ci rincontreremo all'Inferno 
per non aver saputo aspettare

e avremo ancora voglia di sapere 
se a volte passiamo giornate da soli 
contemplare spazi sprecati
parlando d'amore o parlando soltanto

resteremo insieme qualche ora 
per poi scordare i nostri nomi

fingeremo di essere due estranei
che la vita ha poca fantasia
ci guadagneremo nuovi inferni
per non aver saputo aspettare

e avremo ancora voglia di sapere 
se a volte passiamo giornate da soli 
contemplare spazi sprecati
parlando d'amore o parlando soltanto

resteremo insieme qualche ora 
per poi scordare i nostri nomi

resteremo insieme ancora un'ora 
o fino al prossimo gelo.

il vento non ha memoria

è gennaio
ed è inverno
di nuovo
c'era un tempo
in cui sembrava
l'unica stagione

c'era la cenere 
sembrava neve 
c'era la neve
ed era grigia
come tutto 

tu senti freddo 
ma un peso no 
davvero 

tuo è il dono del ricordo 
che il vento non ha memoria
erode e cancella, cancella ed erode

ed era lieve.

mercoledì 15 ottobre 2008

martiri d'invenzione

l'altrui corpo 
smembrato dall'amore 
in cerca di qualche somiglianza 
viene dimenticato in fretta 

più urgenti le ferite 
da carezzare e poi riaprire 
a propria convenienza 
restaurano la fede 

martiri d'invenzione 
si ingegnano ogni giorno 
coi loro vetri rotti

martiri d'invenzione 
si rinnovano ogni giorno

ma fanno l'amore con sé stessi 
e nessun altro.

martedì 14 ottobre 2008

la festa è finita

odori di buono in superficie 
poiché il sangue è un pegno che riservi nel finale 
e anche se il tempo mi ha mostrato la natura delle cose 
riesci ancora a farmi credere di essere qui per rimanere 

ma un'altra sera come questa e mi porterai alla morte 
perché non ho più maschere per scusare le mie illusioni 
niente più difese e amnesie con cui vestire una relazione 
questa non è più nemmeno fantasia 

ma inerzia e morbosa afflizione.

lunedì 13 ottobre 2008

il desiderio

il desiderio giace in un luogo diverso dall'amore 

corrotto dall'impazienza si trasforma in abissi da cui uscirne svuotati 
rinnovandosi 

non pone mai due volte le stesse domande 
e innalza pretese per poi metterle a tacere 

poiché siamo imperfetti 
e questo Il desiderio lo sa.

un luogo dove non sono mai stato

ci sono due tipi di bugie 
e nessuna è per il meglio 

abbiamo bugie per non ferire 
e bugie che facilitano la vita 

ma è dove risiede la verità 
il luogo a cui dovremmo aspirare 

lì c'è solo pace 
e terribili silenzi.

ritorno a casa

lascio che la pelle si spacchi dal freddo
nel mezzo di gelide notti
per osservare il tuo gioco di ombre
mentre sei affaccendato in nuovi amori

e in quel freddo abbandonerò il mio corpo
verrò da te nella forma di rumore attutito
lo scricchiolio di una presenza a te familiare
tanto le stanze mi hanno assorbito

ti accorgerai di me e darai la colpa all’immaginazione
eppure per un attimo
un secondo solo
sarà come tornare a casa.

un solo amore

un solo amore ci è concesso in questa vita 
a spiegare tutto quello che facciamo 
un solo nome e un solo viso che cerchiamo 
mossi dalla convinzione che da soli 
non bastiamo nemmeno a noi stessi 
ed è questo che da un senso alle giornate 
le frasi ripetute con l’intenzione di piacere 
sono il nostro gioco, la nostra infinita finzione 
e lasciano che chiunque ci possa ingoiare 
tralasciando il senso più intimo di ciò che siamo.

domenica 12 ottobre 2008

ascensione

ci sono giorni di cieca euforia 
che pure ci guida verso nirvana sempre più intensi 
tali da rendere dolce il sapore che affiora in superficie 

le ecchimosi, i segni dei denti, tatuaggi del tuo amore 
nella lingua di cui conosci tutte le parole 

e mentre mi chiedi di fonderci insieme ti osservo mutare, 
e io muto con te divento vetro, divento pietra

come le mura, come la strada
i tuoi occhi attraversano tutto 
anche il lenzuolo, nero e di stelle 
e cercano forse il perdono di questa condivisa ascensione 
ma è solo la carta che la rende blasfema 

io 
che resto a vigilare sul letto 
trovo le nostre due forme perfette 
così diverse, così unite 
osservo il tuo viso rapito 
e ogni volta, di te, mi innamoro di nuovo.